A Portimão quarta doppietta stagionale per Jonathan Rea in Superbike, bene tutte le soluzioni portate dalla Pirelli.
Al posteriore i piloti optano sia per la SC0 di gamma che per quella di sviluppo, all’anteriore la scelta ricade sulle due SC1 di sviluppo tranne per il nord irlandese della kawasaki che si conferma amante della SC2, la soluzione più dura.
Portimão (Portogallo), 7 giugno 2015 – Si è concluso con un’altra doppietta di Jonathan Rea su Kawasaki il settimo round del Campionato Mondiale eni FIM Superbike corso nel weekend sul circuito portoghese di Portimão, in Algarve.
Il nord irlandese della casa di Akashi impressiona per i risultati ottenuti in questa prima metà di stagione: su quattordici gare disputate dieci vinte e quattro secondi piazzamenti per un totale di 330 punti in Campionato e un vantaggio di ben 124 punti sul suo diretto inseguitore, il compagno di squadra Tom Sykes.
Molto bene tutte le soluzioni portate da Pirelli per questo appuntamento. In particolare i piloti Superbike al posteriore hanno utilizzato sia la soluzione SC0 di gamma che la nuova di sviluppo, la T0611. Tom Sykes tra le prime file è l’unico pilota ad aver utilizzato entrambe le soluzioni, prima quella di gamma e poi quella di sviluppo. Sfortunatamente in Gara 2 l’inglese ha preso male un cordolo danneggiando il cerchione e di conseguenza anche la gomma non riuscendo così a tenere il passo di gara del compagno di squadra.
Oltre ai piloti Kawasaki ottimo anche il lavoro svolto dai piloti Ducati Davide Giugliano, secondo in Gara 2 e Chaz Davies, terzo in Gara 1 oltre che dal pilota Aprilia Leon Haslam che, nonostante le non perfette condizioni fisiche, stringe i denti agguantando il gradino basso del podio in Gara 2.
Gara 1 è stata fortemente caratterizzata dalla pioggia che a cinque giri dal termine per la regola del flag-to-flag ha costretto tutti i piloti a rientrare ai box per il cambio gomme. Davide Giugliano (Aruba.it Racing-Ducati SBK Team) non riesce a concretizzare la pole position ottenuta nella giornata di sabato e viene sfilato in partenza da diversi piloti scivolando in ottava posizione. Il primo ad approfittarne è Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) che, scattando dalla seconda posizione, parte sùbito bene guadagnando la testa della gara. Alle sue spalle, già ad inizio del secondo giro, il compagno di squadra Jonathan Rea che partito dall’ottava posizione rimonta velocemente fino alla seconda. Seguono Chaz Davies (Aruba.it Racing-Ducati SBK Team) che mantiene la terza posizione, Leon Haslam (Aprilia Racing Team – Red Devils), Sylvain Guintoli (PATA Honda World Superbike Team), Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia SBK Team) e Davide Giugliano.
Nel corso del sesto giro Badovini supera sia Giugliano che Guintoli portandosi in quinta posizione, intanto è lotta tra Chaz Davies e Leon Haslam per il terzo posto.
A partire dal decimo e per i successivi giri le kawasaki di Rea e Sykes si danno battaglia per la prima posizione con ripetuti sorpassi sul rettilineo d’arrivo. I due si alternano più volte al comando della gara dando vita ad un vero e proprio duello in casa.
La svolta arriva nel corso del quindicesimo giro quando sul circuito portoghese inizia a cadere copiosa la pioggia che costringe tutti i piloti a rientrare ai box al sedicesimo giro per montare le gomme da bagnato. L’unico ad effettuare un giro in più con gomme da asciutto prima di rientrare ai box è Tom Sykes che spera in questo modo di avvantaggiarsi sul compagno di squadra. Il numero 66 rientra in pista proprio mentre Rea arriva in fondo al rettilineo d’arrivo e si deve accontentare della seconda posizione per poi superarlo poco dopo. Dopo il cambio gomme Sykes è quindi primo, seguito da Rea e dalle due Ducati di Chaz Davies e Davide Giugliano.
E’ lotta tra Sykes e Rea per la prima posizione ma la gara viene decisa all’ultimo giro quando Sykes, a causa di un problema all’elettronica che gli fa perdere secondi preziosi, è costretto a cedere la prima posizione al nord irlandese.
Jonathan Rea va così a vincere la sua nona gara stagionale, Tom Sykes sale sul secondo gradino del podio e Chaz Davies sulla Ducati è terzo sotto la bandiera a scacchi.
Nel frattempo la pioggia cessa e prima del secondo appuntamento per i piloti Superbike, si svolge la gara del Campionato Mondiale FIM Supersport. Parte bene Jules Cluzel (MV Agusta Reparto Corse) dalla pole position che è costretto a respingere gli attacchi di Kenan Sofuoglu (Kawasaki Puccetti Racing) e di Patrick Jacobsen (CORE” Motorsport Thailand) che si alternano in seconda posizione finche dal quarto giro il turco se ne impossessa saldamente. A partire dall’ottavo giro Sofuoglu si fa sempre più vicino al francese della MV Agusta portando a quattro decimi il suo distacco e superandolo nel corso del dodicesimo. Inizia così una battaglia tra i due che vede il suo apice nel corso dell’ultimo giro con continui sorpassi tra il francese e il turco. Alla fine ad avere la meglio è Jules Cluzel che passa per primo sotto la bandiera a scacchi seguito a ruota da Kenan Sofuoglu. A otto secondi di distacco Patrick Jacobsen che sale sul gradino basso del podio.
In Gara 2 Superbike, partono ancora una volta bene Tom Sykes e Jonathan Rea che brucianoDavide Giugliano in partenza ma l’italiano riconquista subito la prima posizione davanti alle due kawasaki.
Si forma così un gruppo di testa guidato da Giugliano seguito da Sykes, Rea e dal compagno di squadra Chaz Davies.
Nel corso del settimo giro l’alfiere Ducati allunga un po’ sul gruppo prendendosi un vantaggio di mezzo secondo dalle due kawasaki in lotta tra loro per la seconda posizione.
Al nono giro Jonathan Rea supera il compagno di squadra e si porta in seconda posizione e in fondo al rettilineo d’arrivo all’inizio del decimo giro sopravanza anche Giugliano portandosi alla testa della gara. Poco dopo il ducatista viene superato anche da Tom Sykes che si getta all’inseguimento del compagno di squadra. Nel frattempo Leon Haslam sopravanza Chaz Davies portandosi in quarta posizione.
Il nord irlandese allunga sui suoi inseguitori portando a oltre due secondi e mezzo il vantaggio sul suo compagno di squadra. Tom Sykes se la deve vedere con Davide Giugliano a cui la terza posizione sta stretta e che al sedicesimo giro effettua il sorpasso ai danni dell’inglese prendendosi il secondo piazzamento. Ma il vantaggio accumulato da Jonathan Rea è notevole e per la seconda volta in giornata l’alfiere della casa di Akashi va a vincere, completano il podio Davide Giugliano e Leon Haslam che nel corso del diciottesimo giro riesce a superare Sykes conquistando la terza posizione finale.
Nella Superstock 1000 FIM Cup quattordici i giri da percorre. Partono bene Lorenzo Savadori (Nuova M2 Racing) e Roberto Tamburini (Team MotoxRacing) che monopolizzano le prime due posizioni. Alle loro spalle fino al terzo giro Ondrej Jezek (Triple-M by Barni), poi sopravanzato da Raffaele De Rosa (Althea Racing).
Al termine della gara a tagliare il traguardo per primo sarà proprio Tamburini, davanti a Savadori e De Rosa. Il pilota della Nuova M2 Racing resta comunque leader di classifica con un vantaggio di 25 punti su Roberto Tamburini.
Nella giornata di sabato si è svolto anche il quinto appuntamento stagionale del Campionato Europeo FIM Superstock 600 che ha visto salire sul gradino alto del podio, per la quinta volta consecutiva, Toprak Razgatlioglu (Kawasaki Puccetti Racing). Il turco, con questo ennessimo successo, ha messo una forte ipoteca sul titolo portando a 64 punti il vantaggio sul suo diretto inseguitore Federico Caricasulo (Pata-Honda Junior Team) e a 65 quello sul terzo in classifica generale, Michael Ruben Rinaldi (San Carlo Team Italia). Parte bene Rinaldi dalla pole ma Razgatlioglu, scattato dal sesto posto, brucia al via diverse posizioni fino a portarsi alle spalle dell’italiano già al primo giro. Nel secondo giro il turco ha solo tre decimi di ritardo su Rinaldi che riesce a superare prima della fine del giro prendendosi così la testa della gara. Anche Caricasulo sopravanza Rinaldi e si porta in seconda posizione ma nel frattempo Augusto Fernandez supera Caricasulo che scende in terza posizione. Al settimo giro Caricasulo supera prima Fernandez e poi Razgatlioglu e diventa leader ma poco dopo il turco riguadagna la testa della gara. Anche Rinaldi supera Caricasulo portandosi in seconda posizione per poi sopravanzare anche Razgatlioglu e diventare primo.
All’inizio dell’ultimo giro però il turco non ci sta e si riprende la prima posizione andando a tagliare il traguardo per primo davanti a Rinaldi e Caricasulo.
Il commento di Giorgio Barbier, Racing Director Pirelli Moto:
“Nella giornata di oggi il tempo ha giocato uno scherzetto ai piloti Superbike in Gara 1 regalando i primi giri bagnati della stagione ma questo non ha compromesso l’ottimo svolgimento delle gare. Credo ci sia poco da dire sui risultati, Jonathan Rea quest’anno sta facendo davvero un lavoro eccezionale e i risultati lo premiano quindi i miei complimenti vanno innanzitutto a lui. Molto bravi sono stati anche i suoi principali antagonisti, mi riferisco a Tom Sykes, Davide Giugliano e Chaz Davies e al coraggioso Leon Haslam che nonostante le condizioni fisiche non ottimali è riuscito a conquistare un gradino del podio in Gara 2. Devo dire che le gare delle classi minori stanno diventando sempre più piacevoli da vedere e sempre più combattutte a dimostrazione di come, alla fine, a rendere una competizione piacevole non siano tanto i cavalli o le potenze o le velocità assolute in campo quanto l’equilibrio tra i piloti partecipanti. Permettetemi solo di fare una precisazione rispetto alla gomma di Tom Sykes in Gara 2 che all’apparenza sembrerebbe essersi sgonfiata senza motivo: in realtà insieme al team abbiamo appurato che il tutto è nato da un cordolo preso male che ha danneggiato il cerchione posteriore e, di conseguenza, lo pneumatico. Per il resto non possiamo che ritenerci soddisfatti per le prestazioni dei nostri pneumatici che hanno permesso di ridurre di dodici secondi il tempo di gara migliore dello scorso anno, un risultato ottenuto grazie al costante lavoro di sviluppo. Attività questa molto importante per noi così come i test che ci aspettano domani proprio qui in Portogallo insieme ai piloti della Superbike che proveranno alcune nuove soluzioni utili in futuro.”
Le soluzioni Pirelli scelte dai piloti:
La Superbike ha visto la su aprima gara bagnata della stagione, o meglio la prima gara con la regola del flag-to-flag per via della pioggia che è iniziata a cadere dal quindicesimo giro.
Fatta eccezione per gli ultimi giri di Gara 1 in cui tutti i piloti sono stati costretti a montare pneumatici da bagnato Pirelli DIABLO™ Rain, le gare si sono svolte sostanzialmente in condizioni di asciutto ed hanno visto l’utilizzo di quasi tutte le soluzioni messe a disposizione da Pirelli per questo round.
In particolare all’anteriore Jonathan Rea, unico tra i piloti schierati in griglia, conferma la sua predilezione per la soluzione morbida della gamma, ovvero la SC2. Gli altri piloti orientano la propria scelta più o meno equamente tra le due SC1 di sviluppo, la S1699 e la T1467.
Per il posteriore tutti i piloti hanno optato per le due SC0 a disposizione, quella di gamma e la T0611 di sviluppo. In particolare nelle prime tre file Sykes, Baiocco, Guintoli e Rea hanno optato per la SC0 di gamma mentre i restanti piloti hanno scelto quella di sviluppo. Unico a cambiare scelta tra Gara 1 e Gara 2 è stato Tom Sykes che prima ha utilizzato la soluzione di gamma per poi passare su quella di sviluppo.
In Supersport i piloti hanno optato quasi tutti per la SC1 di sviluppo S1485 all’anteriore, compresi i tre piloti a podio. Al posteriore la SC1 di gamma è stata la gomma più utilizzata, a sceglierla anche Jules Cluzel e Kenan Sofuoglu. Patrick Jacobsen, terzo, ha invece preferito la nuova soluzione di sviluppo T1394.
Pirelli Best Lap Award:
I Pirelli Best Lap Award sono i premi che vengono assegnati ai piloti che nelle gare di Superbike e Supersport realizzano il giro più veloce. La premiazione si svolge nel Paddock Show durante la conferenza stampa che segue il podio al termine della giornata di gare.
Il pilota di Superbike e Supersport che al termine della stagione avrà totalizzato il maggior numero di “Pirelli Best Lap Award” sarà eletto “Best Lap Winner: pilota più veloce dell’anno”e verrà premiato nel corso della cerimonia di fine anno.
Al momento Jonathan Rea guida la classifica Superbike con 7 Best Lap vinti, Jules Cluzel quella Supersport con 4 Best Lap.
Questi i piloti che si sono aggiudicati i Pirelli Best Lap Award nel round di Portimão:
WSB Gara 1 – Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team), 1’42.637 (3° giro)
WSB Gara 2 – Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team), 1’43.034 (2° giro)
WSS – Kenan Sofuoglu (Kawasaki Puccetti Racing), 1’45.411 (7° giro)
Di seguito la classifica generale a metà campionato:
WSB: Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team): 7; Chaz Davies (Aruba.it Racing-Ducati SBK Team): 3; Tom Sykes (Kawasaki Racing Team): 3; Leon Haslam (Aprilia Racing Team – Red Devils): 1
WSS: Jules Cluzel (MV Agusta Reparto Corse): 4; Kenan Sofuoglu (Kawasaki Puccetti Team): 2;Patrick Jacobsen (Kawasaki Intermoto PonyExpres): 1
Le statistiche 2015 Pirelli del round di Portimão:
• Numero totale di pneumatici portati da Pirelli: 4433
• Numero di soluzioni (asciutto, intermedio e bagnato) per la classe Superbike: 5 anteriori e 6 posteriori
• Numero di pneumatici a disposizione di ogni pilota Superbike: 34 anteriori e 34 posteriori
• Numero di soluzioni (asciutto, intermedio e bagnato) per la classe Supersport: 5 anteriori e 5 posteriori
• Numero di pneumatici a disposizione di ogni pilota Supersport: 25 anteriori e 26 posteriori
• Temperatura in Gara 1: aria 25° C, asfalto 29° C
• Temperatura in Gara 2: aria 30° C, asfalto 37° C
• Velocità massima raggiunta dagli pneumatici Pirelli DIABLO™ Superbike in gara: 308,6 km/h,realizzata da Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team) in Gara 2 al 6° giro
• Velocità massima raggiunta dagli pneumatici Pirelli DIABLO™ Supercorsa nella gara Supersport: 278,4 km/h, Lorenzo Zanetti (MV Agusta Reparto Corse) al 3° giro.
Fonte: Comunicato stampa Pirelli